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Meet the Hubber: Fiorenzo Comini

  • adminticino
  • 2 giorni fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Fiorenzo è uno dei nostri hubber storici, presente fin dall’apertura di Impact Hub Ticino. Con un background in economia aziendale e un solido percorso nel mondo delle startup, oggi si dedica – tra le altre cose – a formare le PMI sull’uso dell’intelligenza artificiale, aiutandole a sfruttarne le potenzialità senza perdere di vista sostenibilità ed etica.


Continua a leggere per scoprire il suo percorso e la visione che lo guida!





Ciao Fiorenzo! Puoi raccontarci chi sei e di cosa ti occupi?


Ho 30 anni e sono nato e cresciuto nel Luganese e ho radici francesi da parte di madre. Adoro apprendere nuove lingue (ne parlo 7), sciare e fare wakeboarding.


Ho fatto il Bachelor alla SUPSI in economia aziendale e conseguito un Master in Business Development and Promotion a Lucerna.


La mia "carriera" è iniziata nel mondo delle startup a 18 anni, con una piattaforma per studenti universitari. Successivamente ho lanciato Jumparu, una sorta di BlaBlaCar per le spedizioni.


Dal 2019 al 2022 ho lavorato con Too Good To Go, un’esperienza estremamente arricchente, di cui sono anche azionista di minoranza.


Oggi lavoro per newhome.ch, sviluppando il mercato della Svizzera italiana, e mi dedico all’intelligenza artificiale, offrendo formazione e soluzioni tecnologiche per le PMI.



Puoi raccontarci del tuo percorso lavorativo? Quali sono state le sfide che hai affrontato e a che punto ti trovi ora?


Il mio percorso lavorativo non si è risparmiato delle sfide, anzi...Una delle esperienze più significative in questo senso è stata con Too Good To Go, dove ho sviluppato il mercato ticinese da zero. Lavorando con passione, ho portato i partner da uno a oltre 150, e oggi sono più di 250.


Successivamente, con newhome.ch, ho affrontato la sfida di sviluppare il mercato ticinese, portando la nostra quota di mercato a livelli molto competitivi. Ora, la sfida è non solo raggiungere, ma superare i concorrenti, e sono convinto di poter vincere questa scommessa.


Infine, nell’ambito dell’intelligenza artificiale, la sfida attuale è convincere gli imprenditori a investire concretamente, ma sono fiducioso che, con l’aumento dell’interesse, supererò anche questa sfida.



Che impatto positivo (nel mondo, in Svizzera, in Ticino) vorresti avere con il tuo lavoro?


L’impatto positivo che voglio generare è creare startup basate su prodotti e servizi che apportino benefici concreti alle comunità, mantenendo sempre un forte impegno etico e sostenibile. Questo obiettivo è al centro del mio side-project con le tecnologie legate all’intelligenza artificiale, un progetto ancora in evoluzione.


A livello ticinese, desidero vedere una maggiore comprensione e adozione dell’IA, affinché gli imprenditori possano sfruttarla al meglio, aumentando la produttività e posizionando il Canton Ticino tra le regioni più performanti, senza mai perdere di vista l’importanza degli aspetti etici.



Perché hai scelto Impact Hub Ticino come luogo dove lavorare? Che valore ti dà o pensi possa darti?

 

Ho scelto Impact Hub Ticino perché conoscevo i fondatori sin dagli inizi, intorno al 2019, e mi ha subito affascinato il concetto di coworking.


Inizialmente, con Too Good To Go, venivo come ospite circa una volta ogni due mesi, dopodiché nel 2022 ho portato newhome.ch optando per l'abbonamento Nomad, che offre flessibilità a un costo contenuto. Dopo qualche mese ho capito che avevo bisogno di maggiore stabilità e presenza: è così che sono passato a un abbonamento resident, con una scrivania fissa.


Il vero valore per me, però, non è solo logistico: Impact Hub è una comunità viva, fatta di persone che condividono la voglia di creare un impatto positivo. Questo scambio continuo, fatto di confronto, eventi e ispirazione reciproca, è ciò che rende questo luogo speciale per far crescere le mie idee e i miei progetti.

In poche parole, ad Impact Hub Ticino si respira l'impatto positivo in ogni suo angolo ;) 

 
 
 

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