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Verso nuovi modelli di cultura aziendale: TED Circle

Ieri, 24 Marzo 2022 si è svolto in Impact Hub Ticino il primo TED Circles dell’anno. “Le aziende nella società che cambia” questo il tema dell’evento, che ha creato tra i partecipanti un dibattito attivo in un’atmosfera rilassata ed informale.

La serata è iniziata con la proiezione di un video TED Talk: “Transforming ownership to create a better economy” (ripensare il concetto di proprietà aziendale per creare un’economia migliore) di Armin Steuernagel co-fondatore e socio dirigente di Purpose Foundation e Purpose Capital. Dopo la proiezione del video, i partecipanti si sono confrontati in un dibattito costruttivo, esprimendo idee e visioni, alimentando una nuova cosapevolezza attorno alla tematica.

La domande centrale della discussione è stata: “È possibile costruire aziende che siano una forza per il bene della società e che al contempo massimizzino i loro profitti senza creare esternalità negative?” Secondo Steuernagel “la risposta sta nel modo in cui l’azienda è strutturata, e quali tipi di incentivi offre ai suoi dirigenti e al personale”.

“La maggior parte delle aziende sostiene di rendere il mondo un posto migliore, e in alcuni casi, si può obiettivamente dire che un’azienda stia facendo qualcosa di cui il mondo ha bisogno Tuttavia, nella maggior parte delle situazioni, non è così facile valutare se l’azienda abbia effettivamente un impatto positivo netto della società nonostante crei nuovi posti di lavoro e l’impatto dei prodotti sia neutrale.” sostiene Sara Fedele, di Impact Hub Ticino.

“La genuina volontà di essere guidati dalla missione spesso non è sufficiente.” continua Tiziano Luccarelli, di Impact Hub Ticino, moderatore della serata. “Quello che sembra un modello di business che genera un impatto puramente positivo può avere sorprendenti effetti collaterali negativi. Man mano che l’azienda diventa più grande, potrebbe aver bisogno di avventurarsi in aree di business che non sono più allineate con la sua missione originale per sostenere la crescita.”

Se un’azienda è strutturata in modo tradizionale, deve ancora ascoltare le richieste dei suoi azionisti, e se gli azionisti sono interessati principalmente a massimizzare i loro profitti, il management dell’azienda è incentivato a mettere la sua missione sociale in secondo piano e concentrarsi invece unicamente sui profitti e sulla crescita. “Ed è per questo che molto spesso tutte le magnifiche soluzioni che rafforzano la missione ma che sono in contrasto con l’obiettivo di crescita, con gli obiettivi (KPI) da raggiungere, con gli strumenti di misurazione dei risultati tradizionali, non le vedremo mai accadere.” aggiunge uno dei partecipanti all’evento.

Uno tra gli emergenti modelli aziendali, è quello della steward-ownership, un modello di proprietà decentralizzato che impiega gli strumenti propri delle imprese for profit, preservando lo scopo essenziale di creare prodotti e servizi che forniscono valore sociale, e rappresentando una valida alternativa alla proprietà basata sull’azionariato.

I nuovi modelli che mantengono la responsabilità dell’impresa nelle mani di chi la conosce e ci lavora piuttosto che di azionisti delocalizzati, richiedono una maggiore consapevolezza non solo da parte dei founders, ma anche dei dipendenti stessi: sono proprio questi ultimi in alcuni casi ad essere chiamati in quanto parte attiva del processo decisionale. Il che presuppone, quindi, una trasformazione anche culturale del modo in cui si è inteso sinora il rapporto tra proprietario e dipendente.

“Trasparenza”, “responsabilità”, “missione” sono solo alcune delle parole chiave richiamate dai partecipanti durante l’evento. Entusiasmo, ma anche dubbi su come trasformare i  modelli aziendali tradizionali per attivarne di più attuali e attenti al personale, e all’ambiente, senza tralasciare il profitto.

Questi alcuni dei temi toccati durante la serata, che ha coinvolto in un bel dibattito imprenditori, studenti, professionisti bancari e legali. La conversazione è stata facilitata ed alimentata da “conversation starters” in loco esperti sul tema: Leonardo Conte, Co-Founder di Rethinking Economics Switzerland; Marco Ciamei, Avvocato specialista tra gli altri in Diritto Societario, Fiscale e del Lavoro, sia in Italia e Svizzera; Roberto Giannetti, Giornalista Economico del Corriere del Ticino; Elias Minotti, agricoltore e co-fondatore di Cerere Bistrot e Retail; Manuela Pagani Larghi, co-fondatrice Impact Hub Ticino e ULab Hub Ticino; Tiziano Luccarelli, co-fondatore di Impact Hub Ticino e Circular Economy Lead, Kickstart.

L’evento si è svolto con il supporto di Banca Stato, che ringraziamo sentitamente.

Qui alcune foto dell’evento Qui la mappa parole chiave

Cosa sono i TED Circle? I TED Circles, presto rinominati TED Members Group discussion, di cui Impact Hub Ticino è membro, sono eventi ricorrenti durante i quali un gruppo ristretto di persone s’incontra per vedere un video TED e discuterne i contenuti. L’idea è quella di generare dialogo e confronto su temi di valore. Il tema di ogni evento viene scelto da Impact Hub Ticino seguendo i suggerimenti di TED e i trend attuali. La discussione è unica e tutte sono virtualmente connesse attraverso la piattaforma TED.

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