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Ciclo di incontri con SUFFP: un’officina delle idee

La Scuola universitaria federale per la formazione professionale SUFFP, in collaborazione con la Conferenza della Svizzera italiana per la formazione continua degli adulti CFC, ImpactHub Ticino, Benefit Innovation, Ulab Hub Ticino e con il sostegno della Divisione della formazione professionale DFP e di éducation21, promuove quest’anno cinque incontri e un laboratorio nell’ambito dell’iniziativa denominata ‘Un’officina delle idee: incontri per l’innovazione nella formazione professionale’, giunta all’ottava edizione. 








24.02.2022 – La sociocrazia: un nuovo modello organizzativo.

Con Pierre Houben, formatore e facilitatore. Moderazione di Manuela Pagani Larghi. L’incontro avrà inizio alle 18:00 presso l’Aula Magna della Scuola universitaria federale per la formazione professionale SUFFP, via Besso 84, 6900 Lugano-Massagno. Il numero di posti è limitato. Le iscrizioni sono accettate in ordine di arrivo.




07.04.2022 – Produzione, distribuzione e consumo alimentare: quali modelli per un futuro sostenibile? Con Stefano Liberti, giornalista e film-maker. Moderazione di Manuela Pagani Larghi. L’incontro avrà inizio alle 18:00 presso l’Aula Magna della Scuola universitaria federale per la formazione professionale SUFFP, via Besso 84, 6900 Lugano-Massagno. Il numero di posti è limitato. Le iscrizioni sono accettate in ordine di arrivo.






Incontri trascorsi







  1. La nuova economia: modelli a confronto

  2. Pomeriggio di studio: Formazione e azienda. Innovazione e creatività

  3. Laboratorio pratico di Coaching Circle

  4. Le B-Corp: un nuovo modello di impresa

A proposito di economia responsabile…

L’economia così come l’abbiamo conosciuta dal secondo dopoguerra, pur nelle sue trasformazioni, mostra ormai un’insanabile incompatibilità con quelle esigenze di giustizia, equità e sostenibilità sociale e ambientale che una società autenticamente democratica riconosce come inalienabili. Qualcosa nelle coscienze di chi è chiamato ad agire sta cambiando. Sempre più imprese a livello mondiale perseguono, o dichiarano di voler perseguire, oltre all’utile, obiettivi di impatto positivo sulle persone, il territorio e l’ambiente. Sia pur con difficoltà, si fanno strada nuovi modelli di economia, di impresa e di organizzazione capaci di generare e garantire risultati positivi anche sul benessere dei collaboratori, dei clienti, dell’ambiente e sul contesto sociale nel quale operano: una riedizione mutatis mutandis, del mirabile modello imprenditoriale olivettiano.


Sono tentativi di operare nel rispetto degli standard ambientali e sociali in modo da massimizzare l’impatto positivo su risorse e persone e generare così, a lungo termine, processi di crescita, non compromissivi e lesivi dell’ambiente sociale e naturale in cui operano. Per questo tipo di organizzazioni la formazione è fondamentale: una leva del cambiamento che consente di passare dal modello produttivo attuale ad un nuovo modello culturale, dove rispetto, responsabilità e solidarietà risultano elementi imprescindibili del proprio operare.

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