Siamo Wanda, Marinella e Marco. Tre della stessa famiglia che quattordici anni fa hanno aperto afiordigusto biobistrot & bottega, un ristorantino bio sulla rive gauche du Cassarat. Un francesismo inventato una volta da un’amica per posizionarci su quella sponda dall’altra parte del ponte, la Lugano ai piedi del Bré. Il nostro quartiere, un recinto che ci tiene abbracciati a sé. L’orto, che coltiviamo da sempre, è il nostro credo.

Ogni lunedì scriviamo. Una lettera all’etere che è fatto di amici, clienti e sconosciuti a cui ci raccontiamo. Le lettere sono come istantanee del nostro mondo, con il passato e il presente, una costellazione che vede impronte profonde di luoghi, di fatti e anche di chi se n’è già andato. Alcune sono narrazioni nostalgiche del nostro vivere di un tempo, altre sono cronache del nostro vivere corrente. L’uno e l’altro tempo si alternano a filo di stagione e sentimenti.

Ogni giorno cuciniamo. Da trent’anni, di cui gli ultimi quattordici qui al bistrot, hanno decretato lo stile wandalico: le ricette di Wanda, non è possibile chiamarle altrimenti, sono preferibilmente vegetali. La buccia di limone la mette ovunque, è una di quelle impronte lì. Una come quella lasciata dalla nonna Dina, una Locatelli che, al tempo del Carosello, vedeva la pubblicità della mozzarella e ne ripeteva sempre il ritornello “Locatelli fa le cose per

bene!”. 

Un imperativo, quel per bene, che ci guida quando scegliamo il biologico, i produttori a noi vicini, che coltivano con rispetto; ci guida ugualmente quando siamo attenti a non sprecare nulla di questo bendidio. Qualcuno ci ha chiesto se di queste lettere e ricette avremmo mai fatto un libro. Inizialmente è stato un «no, dai!».

Ma poi... Hai mai fatto un tiro di tarocchi? Una giocata al lotto? Un lancio di I Ching? Noi sì. Una volta tentammo un lancio di monete di I Ching, poi la lettura dell’oracolo. Eravamo in pieno covid, a casse stravuote e nel buio più assoluto per il nostro futuro. L’oracolo è stato ascoltato e il libro si sarebbe fatto. L’oracolo ci invitava a chiedere aiuto ad amici fidati, il libro lo stai tenendo tra le mani. Lo avevamo messo in prevendita per chiedere soldi (sì, ce ne mancavano per pagare le bollette), promettendone l’uscita e chiedendo di acquistarlo ad occhi chiusi. 

Un sacco di amici fidati lo hanno fatto e siamo loro davvero grati! 

Il libro eccolo qui, è un condensato di lettere per parlare e di ricette per mangiare.